Da benzina a 100% elettrica, in Francia è boom di retrofit

Pubblicato il 18 set 2020InGreen Corner
Da benzina a 100% elettrica, in Francia è boom di retrofit

Da benzina a 100% elettrica, in Francia è boom di retrofit

Auto termiche convertite in veicoli elettrici a zero emissioni: con i nuovi incentivi francesi tutti puntano alla riclassificazione sostenibile. Ma ne vale davvero la pena?

Da quando il governo francese ha autorizzato la trasformazione delle automobili termiche in veicoli con propulsione elettrica qualcosa ha iniziato a cambiare. È successo il 4 Aprile, attraverso un decreto ministeriale che ha cambiato le carte in tavola, aprendo la strada a nuove soluzioni per la democratizzazione della mobilità green. E infatti, esattamente quattro mesi dopo, sono stati estesi gli incentivi a tutte le auto elettriche retrofit, ovvero quei veicoli le cui tradizionali motorizzazioni termiche vengono trasformate in 100% elettriche, con l’ausilio di speciali kit di conversione. Anche in Italia è possibile convertire la propria auto a benzina in un EV, ma non è previsto alcun incentivo che ne alleggerisca il costo.

Rispetto alla questione della democratizzazione della mobilità sostenibile, il governo italiano ha disposto comunque interessanti sconti che riguardano l’acquisto di auto elettriche (e non solo) con i nuovi Ecobonus. Grazie a questi ultimi è possibile ottenere uno sconto fino a 10mila euro, cumulabile con tutti gli altri incentivi locali. Clicca qui per saperne di più!

Il caso francese

In Francia, dal momento in cui gli incentivi sono stati estesi anche al retrofit, si è assistito ad un vero e proprio boom di conversioni di alimentazioni. L’obiettivo era quello di aumentare la quota di veicoli ecologici del parco circolante francese e, di conseguenza, ridurre l’inquinamento. La policy sembra, quindi, funzionare. Gli incentivi, che possono arrivare fino a 5000 euro, hanno spinto gli automobilisti francesi a trasformare le proprie automobili inquinanti in veicoli a zero emissioni. Una volta fatto ciò, è prevista l’emissione di una nuova carta di circolazione e la riclassificazione green del veicolo, che porta con sé una serie di benefici.

Fiat 500: retrofit vs elettrica di serie

L’automobile-simbolo del retrofit d’oltralpe è la Fiat 500. Considerando che la versione elettrica è uscita sul mercato a Giugno, è facilmente intuibile il malumore del marchio italiano a riguardo. I vantaggi del retrofit, però, si fermano tutti al prezzo e ai tempi di lavoro (appena 4 ore). Una Fiat 500 retrofit possiede una batteria con capacità complessiva di 15 kWh, che si traducono in circa 100 km di autonomia con una ricarica completa. A tal proposito, ci vogliono 5 ore per “fare il pieno”. Inoltre, la velocità massima che essa può raggiungere è di 110 km/h. Al contrario, la nuova Fiat 500 nasce con una batteria da 42 kWh e, di conseguenza, garantisce viaggi più lunghi con una carica completa. L’autonomia arriva, infatti, fino a 320 km. A differenza della versione retrofit, la nuova 500 può raggiungere i 150 km/h e, soprattuto, prevede la possibilità di essere ricaricata velocemente in corrente continua fino a 85 kW.

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