Europa sempre più green: nuovo taglio emissioni entro il 2030

Fra chi crede sia troppo e chi si lamenta che è troppo poco: il taglio del 60% alle emissioni inquinanti in Europa si farà.

Lo ha deciso il Parlamento Europeo, con l’approvazione dell’emendamento alla legge sul clima presentata dalla Commissione Europea che mira ad aumentare ulteriormente il taglio di emissioni inquinanti entro il 2030. Si passa, infatti, da un iniziale -40% rispetto ai livelli di emissioni registrati nel 1990 ad un ambizioso -60%. La strada verso la neutralità climatica è dura ma non è poi così lunga. Entro il 2050, gli stati europei si sono impegnati ad azzerare totalmente le emissioni nette di CO2, dopodiché l’obiettivo sarà convertito in “emissioni negative”. Con l’approvazione di questo nuovo emendamento, quindi, raggiungere l’obiettivo climatico sarà ugualmente impegnativo, ma qualche checkpoint renderà la strada meno stancante.

Nuovo taglio emissioni: non solo una promessa politica

I deputati hanno chiesto - e ottenuto - che la promessa delle istituzioni si traduca in effettive disposizioni all’interno di ogni stato membro mirate all’abbattimento delle emissioni inquinanti. Sono stati chiesti, inoltre, finanziamenti sufficienti affinché sarà possibile ottemperare agli impegni ambientali ed un ulteriore checkpoint per il 2040, con un nuovo taglio che permetterà di raggiungere la completa trasformazione in modo graduale.

Ad ogni modo, il Parlamento Europeo appare spaccato in due: da un lato chi afferma sia un taglio eccessivo, dall’altro chi vorrebbe di più, ritenendo ancora insufficienti questi numeri.

Il settore automotive

In Italia piccoli passi in materia ambientale sono stati fatti anche con i nuovi ecobonus auto 2020. Tanto discussi quanto effettivamente sfruttati dagli automobilisti italiani, i nuovi sconti miravano ad una riqualificazione green del parco circolante nel nostro paese e ad incentivare nuovi ed ecologici tipi di mobilità privata. Se da un lato gli ecobonus hanno permesso a moltissimi automobilisti di cambiare auto, scegliendo una vettura di classe ambientale maggiore contribuendo al miglioramento dell’aria nelle nostre città, dall’altro essi hanno spinto un settore duramente colpito dalla pandemia. I nuovi obiettivi europei potranno, quindi, tradursi in nuove sfide nazionali ed un’inevitabile trasformazione del settore automotive. A tal proposito, nell’ultimo anno è già stato imposto un importante nuovo taglio emissioni a tutte le case automobilistiche, pena multe miliardarie. Insomma, dal punto di vista dei costruttori, l’elettrificazione della gamma appare l’unica soluzione per vincere la sfida green.

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