Oggi parliamo del nemico numero 1 di tutti gli automobilisti e di come, in alcuni casi, è possibile fare ricorso ed evitare anche ingenti esborsi di denaro. Conoscere i casi nei quali è possibile contestare multe stradali è importante soprattutto in Italia, dove ogni anno vengono notificate più di 48 milioni di sanzioni. Anche stavolta ci affidiamo ai nostri Personal Car Shopper (PCS) i quali, attraverso le domande più frequenti che vengono loro poste, sono in grado di costruire un quadro chiaro e risolvere dubbi derivanti da incertezze legali. Perché, diciamolo, chiunque, prima o poi, si scontra con il magico mondo delle sanzioni amministrative pecuniarie. Conoscere la legge, però, può fare la differenza.
Insomma, quali sono le circostanze e le modalità con le quali è possibile contestare multe?
Scopriamolo insieme, con una serie di domande frequenti, +1 domanda bonus!
Sì, è possibile contestare multe per eccesso di velocità rilevato da un autovelox non segnalato con apposita segnaletica stradale. A confermarlo è la sentenza 21199 della Cassazione del 6 novembre 2012.
Sì, è possibile presentare ricorso facendo riferimento all’articolo 60 della legge 120/2010, che definisce le caratteristiche per l’omologazione e l’istallazione dei semafori.
Sì, l’articolo 201 del Codice della Strada stabilisce che le sanzioni devono essere notificate ai trasgressori entro 90 giorni dalla data di infrazione. Una sanzione tardiva può essere ritenuta illegittima.
Quello lasciato sul tuo parabrezza è solo un avviso di accertamento. Entro 90 giorni ti sarà, quindi, notificata la sanzione presso la tua residenza.
Sì, si tratta di un errore procedurale per il quale è possibile presentare ricorso. Innanzitutto, ai sensi dell’articolo 139 del codice di procedura civile, è possibile affidare un verbale di contravvenzione al portiere solo dopo aver tentato di consegnare il suddetto documento ad una persona di famiglia oppure ad un addetto alla casa. Solo in mancanza di questi il vigile urbano è legittimato a consegnare la notifica al portiere del condominio. L’avvenuta notifica deve comunque essere comunicata all’interessato tramite raccomandata con prova di consegna.
Un avviso di accertamento dovrebbe includere tutte le informazioni previste dalla legge. Qualora anche il verbale di contravvenzione (che ti verrà consegnato entro 90 giorni dall’infrazione) fosse sprovvisto di importanti informazioni, la sanzione potrà ritenersi viziata e potrai procedere alla contestazione della multa.
Una volta pagata la multa in misura ridotta non è più possibile impugnare la notifica davanti ad un’autorità competente. Lo afferma l’articolo 203 del Codice della Strada.
Sì, è possibile rateizzare il pagamento di una sanzione pecuniaria, con un minimo di tre rate ed un massimo di sessanta. Il minimo importo mensile deve essere di €50. La concessione della rateizzazione della multa non dipende dal tuo reddito.