Codice della Strada: tutte le (grosse) novità

Pubblicato il 17 set 2020InAutonoleggio e automotive
Codice della Strada: tutte le (grosse) novità

Codice della Strada: tutte le (grosse) novità

Con il decreto Semplificazioni arrivano anche importanti novità per il Codice della Strada che sembrano, a tutti gli effetti, costituire una vera e propria mini riforma.

Dalle modifiche per incentivare la cosiddetta “mobilità dolce” fino ad introduzioni nel C.d.S. mai viste prima, ecco che arriva il decreto Semplificazioni, portando con sé grosse news anche per tutti gli altri utenti della strada. Quelle più importanti riguardano gli autovelox in città, la possibilità per i dipendenti di aziende municipalizzate di elevare multe e un consistente pacchetto dedicato alle biciclette (ma c’è anche qualche sorpresa dedicata alle auto elettriche).

Insomma, il nuovo decreto Semplificazioni sembra ironicamente chiarire la sua riluttanza nel semplificare la vita agli automobilisti. Sfida accettata.

Autovelox in città

Se prima i rilevatori di velocità potevano essere installati solo su strade extraurbane, da oggi essi sono i benvenuti anche in città. Con il decreto Semplificazioni, il Prefetto potrà autorizzare l’installazione di autovelox fissi anche sulle strade di quartiere e locali. Decidere se e dove collocare i nuovi autovelox dipenderà dall’analisi dello storico degli incidenti e alle loro cause, al fine di limitare questi ultimi e tutelare, soprattutto, gli utenti della strada più fragili. Questo, abbinato all’abbondante fioritura di Zone 30, potrebbe tradursi in carrellate di sanzioni per tutti coloro i quali non adegueranno il loro stile di guida alla nuova riforma che, senza troppi complimenti, pretende più rigore e disciplina al volante.

Più multe per tutti

In Europa, noi italiani vinciamo l’oro quando si tratta del numero di multe effettuate ogni anno. Con il decreto Semplificazioni la nostra posizione appare chiara: non abbiamo alcuna intenzione di scendere dal podio. Da oggi, infatti, con il nuovo articolo 12 bis, anche i dipendenti di aziende municipalizzate (come ad esempio i netturbini o gli autisti di mezzi pubblici), dei comuni, delle società private che gestiscono la sosta regolamentata e i parcheggi sono autorizzati ad elevare multe in materia di sosta e di fermata qualora un’auto intralci lo svolgimento del loro lavoro. La qualifica di pubblico ufficiale verrà conferita ai dipendenti pubblici senza precedenti penali e solo in seguito ad un’adeguata formazione. Essi potranno servirsi della tecnologia scattando foto alle auto in condizione di infrazione e sarà, quindi, più difficile contestare le multe.

Il pacchetto dedicato alle biciclette

Grande spazio è stato dato alle bici, nel tentativo di incentivare la mobilità green soprattutto in città, dove l’inquinamento atmosferico e acustico continuano a produrre effetti devastanti sullo stile di vita dei cittadini. Le riforme che le riguardano sono tante e, forse, saranno in grado di dare avvio ad una rivoluzione delle due ruote.

Da oggi, la legge impone più attenzione nel sorpassare una bicicletta e il sorpasso dovrà essere effettuato a bassissima velocità e con una distanza laterale di sicurezza maggiore.

Nasce la strada urbana ciclabile, una vera e propria novità nella classificazione delle strade del C.d.S.. Si tratta di una “strada urbana a unica carreggiata, con banchine pavimentate e marciapiedi, con limite di velocità non superiore a 30 km/h, definita da apposita segnaletica verticale e orizzontale, con priorità per i velocipedi”. Le bici che circolano su queste strade hanno sempre la precedenza.

Alle bici sarà concessa la circolazione su alcune corsie preferenziali dedicate agli autobus.

Sulle strade cittadine in cui il limite è di 30 km/h, sarà possibile introdurre una corsia speciale (corsia ciclabile per doppio senso ciclabile) in cui le bici potranno circolare contromano rispetto al senso di marcia degli altri veicoli.

Codice della Strada: le altre novità

La mini riforma del Codice della Strada non finisce qui. Fra le altre novità ci sono:

  • Nuove regolamentazioni per le colonnine di ricarica delle auto elettriche. I comuni dovranno adeguare la domanda di EV alle infrastrutture necessarie per la loro ricarica. Idealmente, si parla di una colonnina di ricarica ogni 1000 abitanti.
  • L’istituzione di nuove “zone scolastiche”, delimitate da apposita segnaletica. All’interno di queste zone non sarà possibile circolare, sostare o fermarsi durante specifici orari.
  • L’introduzione di una banca dati dei permessi per persone invalide presso l'Archivio nazionale veicoli del Ministero dei Trasporti.
  • La possibilità per i taxi ed NCC di usare auto noleggiate a lungo termine.

Compila il form, un Consulente ti ricontatterà presto!

Oppure chiama un Consulente, ti guiderà
verso la scelta dell’auto migliore per te!

800707008