Negli ultimi anni lo sviluppo di nuove tecnologie ha corso con il turbo, spinto dalle nuove tendenze, dalle industrie in costante evoluzione, dalla concorrenza agguerrita e da una rinnovata sensibilità ambientale. Sempre più studi ed evidenze hanno messo in guardia il mondo intero: il riscaldamento globale non solo è una drammatica realtà più vicina di quanto pensassimo ma è, soprattutto, una catastrofe per le future generazioni. Se nel breve periodo i gas di scarico delle automobili deteriorano la qualità dell’aria che respiriamo, nel lungo periodo essi incidono notevolmente sull’effetto serra, attraverso la produzione di CO2. Eppure, la mobilità sostenibile su quattro ruote esiste e forse è più conveniente di quanto credi. La soluzione? Scegliere un’auto elettrica.
Un’auto a trazione elettrica è un veicolo alimentato con l’elettricità contenuta all’interno di batterie al litio. La potenza del motore è espressa in kW e la capacità del pacco batteria in kWh. Maggiore è la capacità della batteria, maggiore sarà l’autonomia dell’auto. A differenza delle auto a trazione termica, esse non producono gas di scarico ma necessitano di ricariche elettriche per alimentarsi. Niente di troppo diverso dal nostro smartphone.
Le auto elettriche hanno un impatto bassissimo -ma non nullo- sull’ambiente. Ciò si spiega analizzando il modo in cui i paesi generano l’energia (fossile o rinnovabile). In base al mix energetico italiano, le emissioni delle auto elettriche sono inferiori di quelle alimentate a Diesel di più del 50%. Il dato è destinato a crescere man mano che la produzione di energia elettrica si sposta verso fonti rinnovabili.
L’auto elettrica non fa bene solo all’ambiente. Guidare un veicolo ecologico che non produce gas di scarico significa godere di una serie di benefici economici da considerare. Si va dagli incentivi fino a 10 0000€ per chi acquista veicoli a basso impatto ambientale alle detrazioni fiscali del 110% per chi acquista una colonnina di ricarica. Ma non finisce qui. Manutenzione ordinaria e straordinaria e assicurazione sono più economici. In particolare quest’ultima costa dal 30% al 50% in meno. Inoltre, per i primi 5 anni vi è l’esenzione completa dal bollo, con un pagamento del 25% di esso dal sesto anno in poi mentre Lombardia e Piemonte prevedono un’esenzione a vita. Scopri di più sugli ecobonus 2020 qui.
Scegliere un’auto elettrica significa godere di tante piccole comodità che non fanno mai male. Dimentica le limitazioni in città: l’accesso alle ZTL è sempre permesso, i blocchi del traffico non sono più un problema così come il passaggio in centri storici e, spesso, anche il parcheggio sulle strisce blu (gratuito in molte città Italiane). Ed è proprio in città che scegliere un’auto elettrica risulta ideale. A differenza dei motori a combustione, un motore elettrico garantisce partenze e riprese rapidissime che insieme al cambio non tradizionale conferiscono una straordinaria fluidità all’auto.
C’è chi ne rimane entusiasta e chi proprio non riesce ad accettarlo: l’auto elettrica è silenziosa e non contribuisce all’inquinamento acustico cittadino. Anche ad alte velocità non sentirai il rombo dei motori, bensì solo i fruscii aerodinamici.
Chi decide di scegliere un’auto elettrica, spesso, lo fa per una questione di consumi. Prendiamo come esempio la Renault Nuova ZOE presente in listino che con una capacità di 52 kWh promette fino a 395 km di autonomia. Ipotizzando un prezzo medio di 25 centesimi per kWh, una ricarica completa costa 13€. Il risparmio è netto anche supponendo un costo maggiore dell’energia nel caso delle colonnine di ricarica veloce. Eppure, la ricarica di un’auto elettrica resta un punto dolente. Il motivo? La disponibilità dei punti di ricarica presenti in città. Secondo uno studio di MOTUS-E, in Italia esistono 13.721 punti di ricarica veloce e il 73% di essi si trova su suolo pubblico (gli altri sono ubicati su suolo privato con accesso pubblico, come ad esempio i centri commerciali). L’alto numero di colonnine di ricarica cresce a ritmo incessante, con un aumento di circa 200 colonnine a settimana.
Per quanto riguarda i tempi di una ricarica completa. essi dipendono dalla capacità della batteria. Quindi, una batteria di 90kWh impiegherà più tempo per raggiungere il pieno rispetto alla batteria di 52 kWh. È però importante tenere presente che le batterie a litio delle auto elettriche non hanno bisogno di scaricarsi completamente prima di ricaricare le energie. Piccole cariche parziali durante le tue pause giornaliere sono l’ideale per tenere il livello della batteria sempre sotto controllo.
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