Una piattaforma a guida autonoma tutta italiana

È stata recentemente presentata a Shangai la nuova piattaforma a guida autonoma progettata e disegnata da una società italiana. Scopri di cosa si tratta!

La nuova piattaforma a guida autonoma di Icona Design è un balzo in avanti verso il futuro dell’automotive. Ma più che un’evoluzione della mobilità, si tratta di una vera e propria rivoluzione. Perché quando parliamo di guida autonoma non possiamo prescindere dall’ecosistema in cui le auto del futuro si immergeranno completamente. Affinché la guida autonoma diventi realtà, infatti, i veicoli dovranno comunicare con infrastrutture intelligenti, comprendere le condizioni del traffico, reagire correttamente in base a stimoli ambientali, come le condizioni del meteo e tanto altro. Inoltre, tuto ciò deve essere sorretto da un solido impianto normativo e da criteri standard di omologazione. Ad ogni modo, il primo passo è la progettazione dell’oggetto in questione: una piattaforma a guida autonoma in grado di allinearsi con la visione di un futuro completamente rivoluzionario per la mobilità.

È stata presentata in Cina (dove è stata anche fabbricata), precisamente a Shangai, durante la fiera chiamata China International Import Expo (CIIE). Si tratta di un evento molto importante per le autorità cinesi che puntano ad importazioni di alta qualità.

Piattaforma a guida autonoma: di cosa si tratta?

Gli italiani di Icona, per la realizzazione della loro piattaforma a guida autonoma, hanno collaborato con società specializzate in stampe 3D e intelligenza artificiale. Il risultato appare sorprendente.

Ma di cosa si tratta? La piattaforma a guida autonoma di Icona è un telaio in alluminio creato con stampa 3D. Nessuno sterzo o pedale, ovviamente, è stato pensato per questo nuovo concetto di automobile. L’idea è, piuttosto, quella di un salotto da viaggio dotato di ogni comfort, dall’avanzato sistema di infotainment alla possibilità di richiedere snack, bevande e piatti pronti. Ma non solo, perché la nuova piattaforma a guida autonoma è anche compatibile con un minibus per estendere il numero massimo di persone a bordo. Inoltre, può anche essere convertita in un veicolo autonomo per il trasporto merci. L’azienda parla di una “trasformazione graduale”, dal momento in cui, come già accennato, le self-driving car per il trasporto di merci e persone nelle città hanno bisogno di “un ecosistema pronto per accoglierli garantendo il funzionamento e la sicurezza, a sua volta dotato di infrastrutture e tecnologie che permettano lo svolgimento della guida autonoma.”

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