La Commissione europea ha un grande piano in testa che riguarda le auto elettrificate che circoleranno nel vecchio continente. È ormai chiaro che la transizione energetica appare necessaria per l’ambiente tanto quanto le policy a sostegno di essa appaiono fondamentali per una vera e propria rivoluzione green. È per questo che gli obiettivi devono essere realistici, certo, ma contemporaneamente ambiziosi.
Ma qual è l’obiettivo in questione? Ben trenta milioni di auto elettrificate circolanti sul territorio europeo entro il 2030. Si tratta di un traguardo tanto virtuoso quanto complesso nel suo raggiungimento. I motivi sono presto detti: abbiamo meno di dieci anni per riuscire nell’intento e, inoltre, le auto elettrificate attualmente in circolazione in Europa sono solo 1,4 milioni. Ce la faremo?
Come fare per raggiungere questo goal? Di certo le recenti misure a sostegno della transizione verde (come ad esempio l’ecobonus auto) sono stati (e continueranno ad essere) strategici nello spingere un maggior numero di automobilisti ad abbandonare le vecchie motorizzazioni per affidarsi ad concetto diverso di auto. In effetti, perché scegliere un’auto ibrida oppure una vettura elettrica? Le motivazioni appaiono poco chiare ai più, ma siamo certi che, una volta provate, non sentirai alcuna nostalgia per la tua vecchia auto.
Eppure non basta, perché anche ai costruttori sono richiesti più sforzi, sia in termini di sconti per i clienti, sia in termini di produzione. Quest’ultima deve necessariamente adeguarsi al nuovo obiettivo europeo e, quindi, incrementare in modo costante.
Un altro nodo importante da sciogliere è la scarsa diffusione di colonnine di ricarica per EV. Aumentare la capillarità risulta cruciale al fine di stimolare la domanda per auto elettriche pure ed ibride plug-in. Perché, se è vero che ricaricare un’auto elettrica è un gioco da ragazzi, avere una stazione di ricarica in prossimità dei propri punti di maggior interesse è fondamentale per mantenere le proprie abitudini senza rinunciare ad alcuna comodità.
Entro giugno 2021 saranno riviste le norme in materia di emissioni di anidride carbonica per le auto e i veicoli commerciali.